#ARTEADISTANZADISICUREZZA 02: ALBERTO BURRI/ IL VIDEOCLIP

Ricordi, aneddoti… il nuovo videoclip realizzato per #arteadistanzadisicurezza è un sintetico viaggio nella memoria di Angelo Buscema, stampatore della 2RC dal 1969 al 1980 (cfr. “I ragazzi della stamperia” in Doppio Sogno dell’arte, a cura di A. Bonito Oliva, Bari 2007, pp. 68-69). Il breve ma interessante racconto di Buscema svela dal punto di vista dello stampatore curiosi “segreti di bottega” su Burri e sulle sue serigrafie eseguite presso la celebre stamperia 2RC di Roma, con cui il maestro umbro collaborò a partire dal 1962.
In merito a Burri, in particolare, Buscema ricorda: Era un grande perfezionista, tanto curioso quanto rigoroso e intransigente… quanto ci siamo scervellati, io e Valter, per trasferire sulla carta i suoi cretti attraverso la calcografia. Ma non è stato semplice neanche ottenere in litografia quelle piccole sfumature di assoluta precisione chiaroscurale che lui richiedeva, oppure, in serigrafia, quei netti accostamenti cromatici con oltre 120 colori nello stesso soggetto (estratto da una conversazione avuta nel mese di maggio 2019 e pubblicata in Ghraphein, cat . mostra a cura di A. De Grande e C. Salinitro, Noto 08/06-16/08 2019, Ragusa 2019, pp. 12-13).

Come evidenziato da Calvesi, la produzione di Burri trova nella grafica “un suo ulteriore, coerente momento dimostrativo”, che segna uno dei passi più audaci e sorprendenti nel panorama internazionale della stampa d’arte contemporanea. Con opere come le Combustioni (1963-1968), i Cretti (1971), le coloratissime serigrafie e litografie (1973-1976) o Grande Bianco e Grande Bianco e Nero (1981, cm. 118 x 223), realizzate con mezzi modernissimi dalla 2RC, egli raggiunge infatti dei risultati sino ad allora assolutamente inediti in questo campo, sia per gli aspetti tecnico-esecutivi sia per l’eccezionale grandezza del formato.

Per chi volesse approfittare di questi giorni per qualche lettura sulla produzione serigrafica di Alberto Burri si consiglia l’interessante tesi di laurea di Ilaria Sola (Università di Bologna, 2017), dal titolo “Alberto Burri. Dalla materia alla Serigrafia: considerazioni da una dichiarazione inedita” (CLICCA QUI).

#ARTEADISTANZADISICUREZZA 02: LETTERE – ALBERTO BURRI

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#ARTEADISTANZADISICUREZZA 02:

Alberto Burri – tav. D (serie “Lettere”), 1969  [mm 350×500]

PERIODO PROMO: 21 – 27 Marzo 2020

Info su #arteadistanzadisicurezza

La seconda proposta dell’iniziativa #arteadistanzadisicurezza è la tavola n. 4 della cartella “Lettere” di Alberto Burri, pubblicata con 6 serigrafie dalla 2RC di Roma nel 1969. Con questa serie Burri anticipa le sperimentazioni cromatiche degli anni ‘70, in cui sfrutta la tecnica serigrafica per ottenere stesure compatte e assolutamente omogenee di colore che rimandano alle prime tempere degli anni 1948-1956.

Il grande maestro umbro ha mostrato sempre un grande interesse per la grafica, il cui intero corpus – consistente in oltre duecento opere realizzate tra il 1950 e il 1994 – è esposto dal 2017 presso il cosiddetto “Terzo Museo” della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri.
«Nel caso di Burri – afferma Bruno Corà , presidente della Fondazione Palazzo Albizzini – parlare di grafica non significa parlare di una produzione minore rispetto ai dipinti, ma soltanto di una modalità artistica diversa e parallela, nella concezione e nell’’esecuzione, tale insomma da potersi annoverare con assoluto rilievo nella produzione del grande pittore, a fianco di tutti gli altri suoi rivoluzionari pronunciamenti innovativi. Anche nella grafica, Burri ha cercato di superare sfide tecniche e di spingere i confini sia degli strumenti che dei materiali utilizzati. Con esiti di interesse straordinario».

[…] non era possibile prevedere l’importanza che avrebbero assunto nell’attività pittorica  di Burri, quello che pareva un’esercitazione quasi marginale: le piccole tempere destinate ad una realizzazione grafica – serigrafica, alle quali egli attendeva  come per un gentile, quasi inconfessato svago […].
Quanto quasi monocroma era la sua attività di allora, in uno scambio violento di luce ed ombra, di trasparenza e impermeabilità, di lucido e opaco, altrettanto scintillanti e accese erano quelle temperine con un gioco di contrasti secchi e nitidi, tutti in luce e nulla in ombra […].
Il colore era stato ridotto da Burri quasi ad una dicotomia di bianco e nero, con qualche sprazzo, come sanguinante di rosso; e ancor più era stato ridotto ad un’approssimazione di luce e di ombra, di liscio e granuloso, alla base riscoppiava ora come in tanti rivoli incontrollati, i gialli, i viola, i rossi, gli amaranti, i verde erba, i verde mare, gli azzurri cielo, gli azzurri iride giovanile.
[…] Queste temperine, tenute in ombra, a latere del Burri maggiore ad un certo punto irruppero nel Burri maggiore.
[…] Irrompono allora, come una garrula retroguardia non più in suggestione, i colori. Sono quei colori che avevano avuto libero campo nelle tempere, e dunque nelle serigrafie […].
Di qui l’interesse per la grafica di Burri cresce a dismisura: non solo in sé, ma per il riflesso  indubbio che ha sulla sua pittura “maggiore.

(Cesare Brandi, 1981)

NOTO | GHRAPHEIN

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GHRAPHEIN

carte da una collezione privata

artisti: Afro, Alechinsky, Anderle, Burri, Capogrossi, Consagra, Dorazio, Fontana, Pasmore, Picasso, Pomodoro, Santomaso, Scialoja, Segal, Sutherland, Zec.

a cura di Angelo De Grande e Ciro Salinitro

8 giugno – 16 agosto 2019
NOTO – MUSEO GAGLIARDI
Via Cavour 91

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Ghaphein. Carte da una collezione privata è una antologia di opere raccolte in più di trent’anni da Angelo Buscema, personaggio poliedrico che ha dedicato tutta la sua vita alla grafica d’arte.

I fogli esposti testimoniano, senza ambizioni di compiutezza, la radicale rivoluzione operata nell’ambito delle arti grafiche a partire dalla seconda metà del Novecento, quando la marcata esigenza di rinnovare la funzione sociale dell’artista decretò la rinascita della stampa d’arte nella sua duplice valenza di genere autonomo e di processo comunicativo di massa. Un excursus multiforme e variegato di segni, colori e sperimentazioni tecniche che si snoda fra astrazione e figurazione, fra bianco e nero tradizionale e nuovi cromatismi, sulla scorta delle innovazioni artistiche introdotte in quegli anni, e i cui esiti sono perfettamente leggibili anche nella grafica.

Il corpus della mostra è costituito da veri e propri “capolavori” su carta, realizzati con tecniche e linguaggi disparati da alcuni dei massimi esponenti dell’arte del XX secolo. Aprono il percorso espositivo i tre capostipiti dell’informale italiano: Lucio Fontana, Alberto Burri e Afro Basaldella. Seguono, sempre nell’ambito dell’astrattismo nazionale, opere di Scialoja, Dorazio, Capogrossi, Consagra, Santomaso e Giò Pomodoro, mentre le coeve ricerche europee sono rappresentate dall’espressionismo calligrafico del belga Pierre Alechinsky, fondatore del gruppo CoBRa, e dal virtuosismo lirico del britannico Victor Pasmore. Ai segni aniconici di questi artisti si affianca poi la produzione di cinque grandi maestri figurativi, espressione in parte di quel dialogo transnazionale che tra gli anni ’70 e ’90 del Novecento vide l’Italia – e le sue stamperie più prestigiose – tornare nuovamente protagonista nella scena mondiale dell’arte contemporanea. Dall’erotismo distorto dell’ultimo Picasso si passa così alle virtuose acqueforti del bosniaco Safet Zec, del ceco Jirì Anderle e alle impronte evanescenti dell’americano George Segal, per finire con le visionarie metafore esistenziali di Graham Sutherland.

La maggior parte delle carte esposte escono dai torchi della celebre stamperia 2RC di Roma dove, in un clima di continua e costante evoluzione dei linguaggi grafici tradizionali, Valter ed Eleonora Rossi permisero agli artisti di esprimersi come facevano già con altri media, liberandoli dai limiti tecnici tipici dell’incisione (formato, colore e modalità esecutive). E anche grazie alla sensibilità, passione e competenza dei due editori-stampatori, infatti, se gli artisti che gravitavano intorno alla 2RC raggiunsero esiti straordinari e assolutamente inediti per capacità d’invenzione e rigore formale, tanto che talune opere oggi vengono considerate delle pietre miliari non solo nella loro produzione artistica ma anche nella storia della grafica moderna.

Questo sintetico viaggio nei linguaggi grafici contemporanei si completa con la rassegna Grafito. Dialoghi e metafore visive, ciclo di incontri d’arte a cura di Giuseppe Carrubba che offre un ulteriore spunto di riflessione sui rapporti tra il segno e le varie forme espressive del pensiero artistico (poesia, letteratura, teatro, ecc.).

BIGLIETTI:
acquistabili all’ingresso, riduzione per i possessori della Noto Card.

PER INFO E PRENOTAZIONI:
+39 349.266.4771
+39 340.40.61.833
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A Tutto Volume | GIAMBATTISTA PIRANESI

Nell’ambito del Festival “A tutto Volume” giorno 17 giugno a Ragusa Ibla (piazza Chiaramonte, ore 17.00) verrà presentato il volume “Giambattista Piranesi. Matrici incise 1761-1765“, a cura di Ginevra Mariani, Roma Editalia 2017. Conduce Andrea Guastella in presenza degli autori Ginevra Mariani e Giovanna Scaloni della Calcografia Nazionale e Ciro Salinitro.

La pubblicazione, terzo volume del catalogo generale delle matrici di Piranesi, riguarda le incisioni realizzate negli anni 1761-1765, periodo in cui l’interesse del grande incisore e architetto veneto è teso prevalentemente a dimostrare la superiorità dell’arte romana su quella greca.
Il volume fa parte di Progetto Piranesi, un lavoro di equipe internazionale volto a tutelare e a valorizzare uno dei fondi più prestigiosi della collezione di matrici conservate presso la Calcoteca dell’Istituto Centrale per la Grafica (ICG) di Roma. Il Progetto prevede 6 volumi complessivi, da realizzare entro il 2020, in occasione delle celebrazioni per il terzo centenario della nascita dell’artista.

VUOTI INCISI | CORSO DI LINOLEOGRAFIA

Un bravo stampatore per fare una buona impressione deve avere un ottimo carattere.

Bruno Munari

Il corso Vuoti Incisi è volto ad offrire una conoscenza base sulle tecniche di incisione a rilievo e di stampa, adoperando attrezzature di uso comune per facilitare la successiva sperimentazione dei partecipanti. Ogni iscritto sarà affiancato nell’esecuzione di un progetto personale, imparando ad intagliare il linoleum per creare matrici che verranno poi inchiostrate e stampate.
Alla fine del workshop ciascun partecipante porterà con sé la matrice e il lavoro realizzato durante il laboratorio, oltre alle competenze base per poter riprodurre a casa una stampa con pochi e semplici strumenti.

La linoleografia, moderna variante della tecnica xilografica, è un affascinante processo “in levare” dove le linee e le forme scaturiscono dall’incisione dei vuoti e dalle parti lasciate in rilievo. Ma essendo di-segni … e non sculture … la soddisfazione di questi minuziosi lavori si materializza solo nel magico momento della stampa su carta!

Il laboratorio è condotto da Francesca Dimanuele, illlustratrice.

A chi è rivolto

Il corso è rivolto a tutti, ragazzi ed adulti, anche a chi non crede di saper disegnare (si possono utilizzare delle foto!) e a chi non abbia alcuna precedente esperienza con l’incisione.

Programma

I MODULO – le tecniche di base

3 lezioni da 2 ore e mezza ciascuna

breve introduzione storico-teorica sulle tecniche di incisione in rilievo;

realizzazione dei bozzetti (da disegni propri o da foto);

trasferimento di questi sulla matrice di linoleum (concetto di positivo/negativo);

incisione del supporto ed uso delle sgorbie;

inchiostratura e metodologie essenziali di stampa (cucchiaio, mini-torchio e pressa);

realizzazione di una piccola tiratura per ogni allievo (3 esemplari);

creazione finale di un piccolo libro a leporello con le immagini di tutti i partecipanti.

II MODULO – approfondimento 

3 lezioni da 2 ore e mezza ciascuna;

lezione sulla stampa policroma con la matrice persa;

realizzazione del bozzetto e suddivisione del disegno in triplice cromia;

uso dei registri;

realizzazione della matrice e stampa di 3 esemplari identici a tre colori.

Obiettivi del corso

apprendere le basi della tecnica di incisione in rilievo;

imparare le metodologie di stampa;

sviluppare la propria creatività attraverso la linoleografia;

divertirsi creando opere originali.

Materiale fornito

lastra di linoleum (cm 12×17);

sgorbie;

inchiostri;

rulli;

carta da lucido;

carta copiativa;

carta Rosaspina per stampare.

Materiale da procurare

venire con già un disegno o una foto di dimensioni 12×17 cm circa;

matite (da 2B in su);

fogli per schizzi e/o appunti;

grembiule;

tratto pen o pennarello a punta fina per lucido.

Iscrizioni

Il corso è rivolto a un numero massimo di 5 partecipanti per modulo, in modo da permettere a noi e voi di lavorare al meglio. Le lezioni avranno inizio raggiunto un numero minimo di 3 iscritti. 

Le date e gli orari possono essere concordate con gli interessati sia in giorni feriali che nel week-end. Le lezioni avranno luogo a Ragusa Ibla, presso la galleria Sudestasi Contemporanea, in via Torrenuova 93.

Per maggiori informazioni:

+39 3405415973 (Francesca)

info@sudestasicontemporanea.com