QUI TUTTO è DISTACCO, Là ERA FIATO | Performance DI DANZA

All’interno degli spazi della mostra Ghraphein – carte da una collezione privata ospiteremo la presentazione del primo studio della performance dal titolo “Qui tutto è distacco, là era fiato“, a cura del team coreografico LAAGAM, ideazione site- specific di Francesca Siracusa in collaborazione con Simone Faraci, musicista e compositore e Azzurra Pitruzzella, curatrice del testo.

La performance si terrà domenica 17 dicembre alle 18.20 e si ripeterà alle 19.10. La sala offre una capienza massima di circa 30 persone è quindi gradita la prenotazione scrivendo una mail presso l’indirizzo mail: info@sudestasicontemporanea.com 

Danzatori:
Marina Bertoni, Greta Cisternino, Viola Gasparotti, Sebastiano Geronimo, Erica Meucci, Barbara Novati, Flora Orciari, NIcola MAnzoni, Annalisa Privati, Francesca Siracusa, Cecilia Tragni.

“Qui tutto è distacco, là era fiato” è una storia umana di impossibilità e consapevolezza. Questa performance è ispirata all’ottava elegia duinese di Rainer Maria Rilke in cui il poeta analizza la condizione esistenziale dell’animale per cogliere più a fondo le disperazioni e gli affanni che caratterizzano l’uomo. L’elegia sottolinea una differenza fondamentale che distingue i due: L’uomo, al contrario dell’animale, ha coscienza della morte che gli sta costantemente davanti, impedendogli di raggiunger una completezza con l’esistenza. 

In “Qui tutto è distacco, là era fiato” i performer costruiscono due principali spazi d’azione che coesistono e tra cui inizia uno scambio. Il primo è un luogo chiuso quasi inaccessibile in cui il muro limita la vista della scena per intero; qui vengono costruiti limiti e regole sempre più ermetici e dettagliati. Il secondo è un non-luogo e, in quanto tale, non concepisce limiti e regole temporali o spaziali; qui tutto è fluido, completo e aperto. Lo scambio continua e incalza fino a quando l’immagine della morte, che ha perseguitato l’uomo e di cui l’animale non è consapevole, si concretizza inesorabile creando una terza dimensione in cui l’uomo e l’animale, posti sullo stesso piano, diventano indistinguibili perché condividono la stessa tragica condizione. 

“Qui tutto è distacco, là era fiato” è un esperimento artistico che intreccia diverse forme comunicative che si sorreggono e completano a vicenda. La performance è infatti accompagnata dalla musica del compositore Simone Faraci e arricchita dalla scrittura di un dialogo della curatrice Azzurra Pitruzzella.

team coreografico LAAGAM