sezione didattica – GLI ALBORI DELL’ATTIVITÀ TIPOGRAFICA A RAGUSA

sezione didattica - GLI ALBORI DELL'ATTIVITÀ TIPOGRAFICA A RAGUSA

DAL 15 GIUGNO AL 30 GIUGNO

In concomitanza all’ultimo giorno del Festival “A tutto volume“, in galleria sarà presente una piccola sezione didattica dedicata agli albori dell’attività tipografica a Ragusa, iniziata nel 1865. Tra i materiali esposti, di proprietà della tipografia “ElleDue, spiccano alcuni cliches appartenuti alla storica tipografia “Piccitto e Antoci”, distintasi tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento per la qualità delle sue edizioni. 

Due rimandi-omaggio a produzioni locali, di particolare pregio estetico oltre che storico-letterario, introducono poi all’ideale passaggio dal libro decorato a quello d’artista: “L’antico carnevale della Contea di Modica” di Serafino Amabile Guastella e la rivista “La Balza futurista” di Vann’Antò, Guglielmo Jannelli e Luciano Nicastro. Il primo testo, nella sua seconda edizione del 1888, si caratterizza per la ricercata impaginazione compositiva, elegante quanto bizzarra, ottenuta con caratteri e cliché acquistati appositamente in Germania. Il secondo, di cui quest’anno ricorre il centenario, rappresenta invece la prima forma editoriale di sperimentazione artistica stampata a Ragusa; un’opera di rilevanza nazionale, uscita in soli tre numeri, a cui collaborarono – solo per citare alcuni nomi – Marinetti, Balla, Depero, Carrà e Pranpolini.